CATTOLICA ERACLEA – Tentata estorsione ex Sindaco Aquilino, imposto obbligo dimora

I Carabinieri della stazione di Cattolica Eraclea, agli ordini del maresciallo Liborio Riggi, hanno notificato la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Giuseppe D’Amico, 23 anni, accusato di tentata estorsione a danno dell’ ex sindaco di Cattolica Eraclea, e attuale capogruppo della maggioranza al Consiglio comunale di Cattolica, Nino Aquilino. Aquilino avrebbe ricevuto almeno 5 telefonate anonime minatorie a fini estorsivi, il cui contenuto sarebbe stato : “ tu e il sindaco Termine dovete farmi trovare 5000 euro in contanti dentro un cassonetto dei rifiuti vicino al Municipio, altrimenti avrete problemi seri”. Aquilino ha presentato denuncia, e poi ha ricevuto altre telefonate : “hai fatto la denuncia? Adesso devi morire, ti devo ammazzare, bastardo ! E i soldi che mi devi dare non sono più 5.000 euro ma 50.000 euro, senno’ tu muori”. Il provvedimento cautelare e’ stato emesso dal Gip del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella su richiesta del sostituto procuratore Santo Fornasier. La svolta nelle indagini e’ stata frutto di un’intensa attivita’ investigativa basata soprattutto sui tabulati telefonici e sull’ incrocio di diversi dati.

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