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CEFALU’ – Ucciso dai cinghiali, gravissima la moglie

Marito e moglie sono stati aggrediti dai cinghiali a Cefalù (Palermo). Salvatore Rinaudo, 77 anni, è morto. Rosa Rinaudo, 73 anni, si trova in gravissime condizioni all’ospedale della cittadina normanna dove è stata trasportata dal 118: ha diverse ferite su tutto il corpo ma è cosciente e non sa ancora che il marito è deceduto.

I due si trovavano in una casa di campagna in contrada Ferla, sulle colline, a qualche chilometro dal centro abitato. Sono stati attaccati nei pressi di una fabbrica dismessa di ceramiche. Sui loro corpi i medici hanno constatato segni evidenti di morsi degli animali.

Indagano i carabinieri. Da tempo alcuni sindaci delle Madonie, soprattutto quelli dei comuni montani, segnalano i rischi dovuti al numero crescente di cinghiali nel territorio.

“Mio marito è uscito con i cani questa mattina. Come fa sempre per una passeggiata. Ho visto che si era fermato perché i cani hanno iniziato ad abbaiare ad un gruppo di cinghiali”.

Questo il racconto di Rosa Rinaudo, la moglie di Salvatore Rinaudo ucciso da un’aggressione di cinghiali. Racconto fatto agli investigatori e agli amministratori comunali arrivati in ospedale per sincerarsi delle condizioni e cercare di ricostruire quando successo. “Mio marito si è messo in mezzo per salvare i cani. – ha aggiunto la donna – A questo punto i cinghiali gli sono saltati addosso. Io per cercare di recuperare il corpo sono uscita fuori e l’ho tirato dentro casa. Mentre cercavo di prenderlo e portarlo in casa sono stata morsa anche io. Non ci sono parole per descrivere quello che ho visto. Sono distrutta”.

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