Cga su ricercatrice Università Palermo

Una ricercatrice universitaria di 45 anni ha subito dei procedimenti disciplinari a causa di alcuni rilievi da parte di un superiore gerarchico e per un rinvio a giudizio al Tribunale di Palermo. La donna è stata sospesa dall’ impiego prima per 12 mesi, e poi per altri 8 mesi. La ricercatrice, tramite gli avvocati Girolamo Rubino (nella foto) e Maria Beatrice Miceli, ha proposto un ricorso giurisdizionale contro i provvedimenti di sospensione adottati dall’Università di Palermo. La 45enne ha lamentato, tra l’altro, la violazione del diritto di difesa allorché non le sarebbe stato concesso l’ accesso preventivo a tutti gli atti alla base del procedimento disciplinare. Il Consiglio di giustizia amministrativa ha prima sospeso i provvedimenti impugnati, condividendo le censure formulate dagli avvocati Rubino e Miceli, e poi si è ancora una volta pronunciato allo stesso modo, su richiesta dei ricorrenti, allorché l’ Università ha reiterato la sospensione per altri 8 mesi. L’ Università di Palermo pagherà le spese giudiziali.

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