CHAMPIONS LEAGUE – Napoli, magia di Higuain: si decide tutto a Bilbao

Emozioni, come nelle più belle notti di Champions. Il risultato, però, non sorride al Napoli, che pareggia 1-1 con l’Athletic e sarà costretto a giocarsi la qualificazione tra una settimana al San Mames di Bilbao, dove dovrà vincere o pareggiare almeno 2-2 per passare alla fase a gironi. Male nel primo tempo, splendido per intensità nell’ultima mezz’ora. Il Napoli di Benitez ha una personalità bipolare.

SCELTE A SORPRESA – Il tecnico spagnolo opta per due titolari a sorpresa: Britos terzino sinistro e Gargano accanto a Jorginho, superando Inler nella concorrenza. 

BOATO STROZZATO – L’eco del boato per l’inno della Champions dura 10 minuti. Pronti-via e c’è già la prima occasione con Higuain che crossa per Hamsik: colpo di testa alto. Ancora un minuto e il capitano azzurro, servito stavolta da Insigne conclude a lato di sinistro. Al 6’ Jorginho lancia alla perfezione Insigne, che non aggancia la palla tutto solo davanti a Iraizoz. E qui finisce il Napoli, perché l’Athletic prende possesso del gioco e chiude tutti i varchi con puntualità. Il primo sussulto arriva al 27’: su calcio d’angolo svetta Laporte, palla di un soffio fuori. E a Fuorigrotta non si sente una mosca. Poi è Aduriz, sempre di testa, che costringe Rafael ad un plastico tuffo. Quindi il gol che gela il San Paolo (41’). De Marcos si fa tutta la fascia, Insigne lo insegue, Britos non chiude ed è un gioco da ragazzi arrivare sul fondo e crossare per Muniain, che da 13 metri la piazza alla sinistra di Rafael, fresco di convocazione dal ct del Brasile, Dunga.

INSIGNE RECIDIVO – Athletic ancora pericoloso al 49’: Aduriz si ritrova addosso un bolide di Rico, prova la deviazione con l’interno del piede sinistro, ma non trova la porta. Quindi arriva la scossa. Benitez effettua il primo cambio: fuori Insigne, fischiato sonoramente. Il piccoletto di Frattamaggiore non la prende bene e come Cavani incita il pubblico ad infierire. Poi, una volta in panchina, butta via la maglia. E pensare che a Dimaro, in Trentino, era successo qualcosa di simile. Al suo posto entra Mertens e il San Paolo si rianima.

LA SCOSSA – Il pari arriva al 67’: Higuain fa tutto da solo, dopo aver sonnecchiato per oltre un’ora. Controlla palla fuori area, ne fa fuori tre e lascia partire un diagonale di destro che batte Iraizoz. E’ il 9 gol in 11 presenze contro i baschi. E’ un altro Napoli, che può passare in vantaggio 2 minuti dopo, se non fosse per Callejon, che spreca malamente un contropiede e un assist al bacio del pipita. Ma gli azzurri insistono. Entra Michu per Hamsik: l’ex Swansea può spaccare tutto all’80’, ma dall’altezza del dischetto decide inspiegabilmente di passarla indietro a Callejon e l’azione sfuma. Poi ci prova Mertens (82’) con una conclusione a giro, vola Iraizoz. Il belga all’84’ è protagonista di una serpentina: palla per Higuain che di sinistro costringe il portiere basco al miracolo. Il forcing finale serve a poco. A Bilbao  ci vuole un’impresa.

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