Condanna diventa definitiva per Fabio Bellanca per minacce al Pm Salvatore Vella

Diventa definitiva la condanna ad 1 anno di reclusione per Fabio Bellanca, 41 anni, di Agrigento, domiciliato a Joppolo Giancaxio, accusato di avere minacciato di morte l’attuale procuratore capo facente funzioni di Agrigento, Salvatore Vella. La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della difesa. I giudici ermellini hanno confermato il verdetto della prima sezione penale della Corte di Appello di Caltanissetta, la stesso pronunciato in primo grado dal giudice monocratico del Tribunale di Caltanissetta, Salvina Finazzo.

“A stu pubblico ministero cu lu tritolo l’amu a fari satari” era stata la frase rivolta al magistrato quando nel luglio 2019, lo incrociò all’interno del centro commerciale di Agrigento. Il procuratore aggiunto in quel momento si trovava in compagnia di una collaboratrice. Vella, costituitosi parte civile con l’assistenza dell’avvocato Daniela Posante, ha chiesto un risarcimento simbolico di 1 euro. I difensori di Bellanca, gli avvocati Daniele Re e Giulia Cristodaro, avevano chiesto l’assoluzione sostenendo che si era trattato di un equivoco e che le parole dell’imputato non fossero indirizzate al magistrato.

Il 41enne nell’agosto 2018 è stato arrestato dai carabinieri di Resuttana con l’accusa di aver estorto 30 mila euro ad una donna di Petralia Sottana. Per questo fatto è stato condannato.

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