CORONAVIRUS ITALIA – Aumentano nuovi casi, 2.072 i guariti. Calano i ricoveri in terapia intensiva

I contagiati complessivi dall’inizio dell’epidemia sono adesso 168.941 (+3.786 rispetto a ieri, quando erano 165.155 e si erano registrati +2.667 casi), dei quali 40.164 sono guariti e 22.170 sono deceduti (+525 rispetto a 21.645 registrati ieri). In questo momento le persone positive al coronavirus in Italia sono 106.607 (ieri erano 105.418, con un incremento di 1.189 rispetto a ieri, quando l’aumento era stato di 1.127). Diminuiscono le persone ricoverate in terapia intensiva: significativo il dato della Lombardia, -687 nelle ultime 24 ore, che fa scendere il dato complessivo in Italia sotto 3mila (oggi sono 2.936).

Iss: «I dati confermano il trend discendente». «Siamo in un trend discendente, con le curve dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti che hanno uno sfalsamento temporale e che trovano evidenza anche nei dati giornalieri». Così il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla Protezione civile.

Record di tamponi, 61mila in più di ieri. Sono stati 1.178.403 i tamponi effettuati, 60.999 in più rispetto a ieri.

Iss: «Il 90% delle persone non sono venute a contatto con il virus, l’immunità di gregge è lontana». «Al momento c’è uno studio di sieroprevalenza per indagare quante persone sono venute a contatto col virus e capire qual è la circolazione. Ci sono stime variabili da regione a regione ma in generale il 90% delle persone in Italia non è venuto a contatto col virus. Questo vuol dire che una larghissima parte della popolazione è ancora suscettibile. Per avere l’immunità di gregge bisognerebbe avere circa l’80% di persone venute a contatto col virus, dunque il target è molto lontano. Quindi non c’è un golden standard». Lo ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro.

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