Coronavirus Sicilia: i casi salgono a 53.

IN SICILIA 53 CASI. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 791 tamponi, di cui 729 negativi e 9 in attesa dei risultati.

Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 53 campioni, di cui sette già validati da Roma (tre a Palermo e quattro a Catania). Risultano ricoverati 18 pazienti (sei a Palermo, cinque a Catania, due a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna) di cui nessuno in regime di terapia intensiva, mentre 35 sono in isolamento domiciliare.

TRE NUOVI CASI A PALERMO. Altri tre nuovi casi di coronavirus a Palermo, dopo il carabiniere ricoverato ieri: si tratta di un camionista di 55 anni risultato positivo al tampone dopo che gli è stata diagnosticata una polmonite in fase iniziale. Il camionista è stato trattato nelle tende del pre-triage dell’ospedale Cervello, sistema che ha funzionato correttamente. E’ stato trasferito all’ospedale di Caltagirone.

Nella provincia di Palermo, infatti, sono già stati esauriti i posti letto nei reparti Malattie infettive a pressione negativa necessari per un isolamento assoluto. Sempre al Cervello è ricoverata una donna palermitana che è stata fuori in viaggio ed è transitata dall’aeroporto di Bergamo. Anche lei è risultata positiva al tampone. E’ risultata positiva al coronavirus anche la moglie del carabiniere ricoverato all’ospedale Civico venerdì sera. La coppia è tornata dal Trentino il 25 febbraio scorso a bordo di un aereo partito dall’aeroporto di Verona. Marito e moglie avevano lavorato tra caserma e palazzo di giustizia per un paio di giorni. E’ infine ancora ricoverata al Cervello la turista bergamasca, primo caso di coronavirus in città, che è ormai senza febbre da sette giorni.

Sul caso della mancanza di posti letto nei reparti Malattie infettive è intervenuto l’assessore alla Salute RuggeroRazza. “È assolutamente normale che tutti i reparti di malattie infettive della Sicilia rappresentino un’unica rete a disposizione dei ricoveri di tutta la regioni. Quindi è del tutto normale che un paziente possa essere ricoverato in ogni reparto dell’Isola, esattamente come sta avvenendo in ogni parte d’Italia”.

“Peraltro è in corso a Palermo, all’Ospedale Civico, un vertice con tutti i manager della provincia finalizzato a individuare aree riservate al ricovero di casi di Coronavirus. Il nostro sistema in questo momento va adeguatamente accompagnato e seguito. Le polemiche non servono a nulla- conclude – In queste ore l’esponente del governo regionale si sta valutando l’adozione di ulteriori provvedimenti”.

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