Crocetta: “Russo? No grazie”

Chiacchiere di cortile, indiscrezioni e smentite. Tutto nel giro di poche ore. La campagna elettorale per le regionali in Sicilia sembra fatta più di pettegolezzi che di programmi. Liste in via di definizione, una pletora di candidati alla presidenza per i quali si dividono i vecchi volti della politica regionale. Ma i programmi su come governare la Sicilia nel prossimo futuro restano ancora una chimera. Qualcuno accenna delle misure che sanno di demagogia, piuttosto che di vere azioni di risanamento della cosa pubblica.

A tenere viva la cronaca politica delle ultime ore è l’agitazione dell’ex assessore alla Salute, Massimo Russo, stimato pm della procura di Palermo prestato alla politica da tecnico per il governo Lombardo. Russo, pochi giorni fa ha rassegnato le dimissioni dalla giunta regionale, motivandole politicamente. “Ho detto a Lombardo che le nostre strade si sono separate definitivamente e irrimediabilmente, che questa politica non sa coltivare la speranza e costruire un futuro” aveva dichiarato pubblicamente l’ex assessore. Un dissenso, dovuto soprattutto all’accordo siglato dagli autonomisti dell’ex Mpa che hanno deciso di sostenere la candidatura di Gianfranco Miccichè, definito da Russo contiguo a Berlusconi e Dell’Utri.

Evidentemente il suo disprezzo per la politica regionale è durato poco, visto che ieri Russo, attraverso le pagine di Repubblica, aveva espresso la sua intenzione a ricandidarsi. “Potrei candidarmi con Rosario Crocetta. Ma devo incontrarlo. E capire come vuole utilizzare la mia esperienza. Mi piacerebbe consolidare quando di buono è stata fatto nel settore della Sanità”. Al presidente della Regione siciliana, Raffele Lombardo, poi, l’ex pm rimprovera “di avere fatto una serie di autogol: a cominciare dalla pioggia di nomine, magari necessarie, ma tutte a ridosso delle elezioni e tutte fatte in nome dell’appartenenza”.

Ma stamattina, è arrivata puntuale la smentita di Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della Regione siciliana di Pd, Udc e ApI, che ha chiuso le porte a Massimo Russo annunciando di volere una nuova riforma della sanità per correggere le mosse dell’assessore uscente. Crocetta ha reso noto che incontrerà Russo ma anticipa dalle pagine del Giornale di Sicilia di volere prendere tutt’altra strada: “Mi voglio muovere in discontinuità con l’amministrazione Lombardo. Russo ha agito con rigore, mettendo in ordine i conti ma la sanità che immagino io punta più sull’efficenza dei servizi. Voglio integrare meglio assistenza sociale e sanità”.

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