Delitti di mafia in provincia di Agrigento: chiesti 3 ergastoli e 5 condanne per gli imputati

Il processo “Grillo”, inchiesta su dodici omicidi di mafia e sei agguati falliti fa registrare oggi  un evento importante: la requisitoria del Pubblico ministero, Emanuele Ravaglioli che ha chiesto condanne per tutti gli imputati. Il Pm in oltre di due ore di intervento, ha ricostruito l’intera inchiesta che è stata sviluppata dai carabinieri del reparto operativo del col. Salvo Leotta,  sollecitando la condanna all’ergastolo per Salvatore Fragapane, 56 anni, di Santa Elisabetta, Josef Focoso, 42 anni, di Realmonte, e per Calogero Salvatore Castronovo, 62 anni, di Agrigento. Trenta anni sono stati chiesti per Giuseppe Fanara, 56 anni, di Santa Elisabetta; 10 anni per Pasquale Fanara, 52 anni, di Favara e per Maurizio Di Gati, 46 anni, di Racalmuto; quattro anni per Alfonso Falzone, 48 anni, e Giulio Albanese, 58 anni, di Porto Empedocle. Gli omicidi contestati sono quelli di Giovanni Iacono (Raffadali, 10 maggio 1995), Antonio Ferro (Raffadali, 21 novembre 1995), Gioacchino Alaimo (Belgio, 1 novembre 1994), Calogero Palumbo Piccionello (Favara, 28 maggio 2004), Giuseppe Pappalardo (Grotte, 6 agosto 2004), Carmelo Allegro e Giovannio Lombardo (Agrigento, 2 maggio 1991), Diego Ingaglio e Calogero Agnello (Naro, 1991), Francesco Agro’ (Favara, giugno 1992), Salvatore Tuttolomondo e Giovanni Alaimo (Raffadali, 23 novembre 1998). I tentati omicidi sono quelli ai danni di Giovanni Borsellino, Salvatore Salemi, Pietro Mancuso, Calogero Montante, Pietro Ingaglio e Antonio Ingaglio. L’attività investigativa dell’inchiesta è stata condotta nel 2008 sulla base delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Di Gati.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *