DROGA ASSE NAPOLI -PALERMO, Blitz con sette arresti: c’è anche un uomo di Messina Denaro

 

I carabinieri hanno arrestato tra Napoli e Palermo i palermitani Matteo Cracolici, 49 anni, Francesco Failla 42 anni, Antonino Marino, 38 anni e i napoletani Giuliano Marano, 44 anni, Francesco Greco, nato a Marano (Na), 63 anni e Francesco Battinelli, 53 anni. Sono in corso le ricerche di una settima persona. Sono accusati di associazione finalizzata al traffico di droga. I provvedimenti sono del gip Lorenzo Janelli su richiesta della procura di Palermo. L’indagine è una costola di quella denominata “Panta Rei”, che a dicembre 2015 portò all’arresto di 38 persone ritenute appartenere ai mandamenti di Porta Nuova e Villabate-Bagheria. I carabinieri hanno individuato un canale di approvvigionamento di hashish sul’asse Napoli-Palermo, che serviva a inondare le piazze di spaccio della città. I rapporti tra esponenti di vertice del mandamento di Porta Nuova e un pregiudicato 50enne palermitano, Matteo Cracolici, ritenuto un favoreggiatore di Matteo Messina Denaro, ha consentito numerosi sequestri di droga.

Cracolici finì in carcere negli anni Novanta con l’accusa di avere favorito la latitanza del boss di Castelvetrano, fornendogli la sua carta d’identità.

Gli investigatori individuano in Matteo Cracolici uno dei referenti dell’asse Napoli-Palermo, specie per i rapporti con i fornitori campani.

Dalle indagini dei carabinieri, viene descritto un episodio in cui Cracolici si sarebbe recato periodicamente a Marano, in provincia di Napoli, presso l’abitazione di un insospettabile imprenditore 63enne al quale avrebbe consegnato cospicue somme di denaro celate nel doppio fondo della sua autovettura per far poi rientro a Palermo.

Nel corso dell’operazione, nel giugno 2015, i carabinieri del Nucleo investigativo hanno sequestrato 131 kg di hashish trasportati nel doppio fondo di un veicolo.

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