Ecco i nuovi indici Rt regione per regione L’Iss: «Nessuna situazione critica» . Lombardia e Sicilia a 0,75
Al momento in Italia non c’è alcuna situazione critica relativa all’epidemia di Covid-19, anche se «l’incidenza dei casi rimane molto eterogenea nel territorio nazionale», perché «in alcune Regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa ma in fase di controllo», e dunque «si raccomanda cautela specialmente nel momento in cui dovesse aumentare per frequenza ed entità il movimento di persone sul territorio nazionale»: è questo in sintesi il risultato del monitoraggio degli indicatori per la Fase 2, sui cui si baseranno le decisioni sulle riaperture delle regioni dal 3 giugno.
Proprio per valutare questa decisione, il premier Conte vedrà oggi stesso i capi delegazione delle forze di governo insieme con i ministri Roberto Speranza, Francesco Boccia, Luigi Di Maio e Luciana Lamorgese e il sottosegretario Riccardo Fraccaro. Secondo quanto stabilito dall’ultimo Dpcm, la data in cui saranno riammessi gli spostamenti tra Regioni è il 3 giugno, ma sul tavolo c’è l’ipotesi di uno slittamento, forse di sette giorni.
Il report settimanale realizzato dal ministero della Salute con l’Istituto superiore di sanità, sulla base del decreto ministeriale firmato il 30 aprile da Roberto Speranza (qui il testo) e di 21 criteri (eccoli), registra lo stato di salute del Paese dopo la fine del lockdown, riguardo all’impatto del Covid-19.
Il contagio
L’indice Rt di ciascuna regione: misura il tasso di contagiosità dopo l’applicazione di misure per contenere la diffusione del virus, come limitazioni alla mobilità, obbligo di dispositivi di protezione, ecc. Se l’indice è 1 ogni malato può infettare una persona; se è pari a 2 ne potrà infettare 2, e così via. Quando è inferiore a 1 la diffusione del virus è in fase calante
Ecco l’indice Rt (qui la spiegazione di cos’è) regione per regione:
Abruzzo: Rt: 0.67 (CI: 0.46-0.91). Incidenza cumulativa: 246.57 per 100000
Basilicata: Rt: 0 (CI: 0-0) . Incidenza cumulativa: 63.6 per 100000
Calabria: Rt: 0.13 (CI: 0.01-0.35). Incidenza cumulativa: 59.88 per 100000
Campania: Rt: in fase di definizione. Incidenza cumulativa: 78.29 per 100000
Emilia-Romagna: Rt: 0.55 (CI: 0.49-0.62). Incidenza cumulativa: 618.62 per 100000. Incidenza: 6.32 per 100000
Friuli-Venezia Giulia: Rt: 0.9 (CI: 0.67-1.16). Incidenza cumulativa: 260.61 per 100000. Incidenza: 2.3 per 100000
Lazio: Rt: 0.74 (CI: 0.57-0.92). Incidenza cumulativa: 130.51 per 100000. Incidenza: 1.6 per 100000
Liguria: Rt: 0.58 (CI: 0.51-0.66). Incidenza cumulativa: 615.17 per 100000. Incidenza: 6.13 per 100000
Lombardia: Rt: 0.75 (CI: 0.72-0.84). Incidenza cumulativa: 867.33 per 100000. Incidenza: 16.68 per 100000
Marche: Rt: 0.55 (CI: 0.35-0.82). Incidenza cumulativa: 439.53 per 100000.Incidenza: 3.02 per 100000
Molise: Rt: 2.2 (CI: 1.5-3.33). Incidenza cumulativa: 141.35 per 100000. Incidenza: 2.62 per 100000
Provincia Autonoma di Bolzano: Rt: 0.57 (CI: 0.37-0.83). Incidenza cumulativa: 487.41 per 100000. Incidenza: 1.51 per 100000
Piemonte: Rt: 0.5 (CI: 0.46-0.55). Incidenza cumulativa: 703.56 per 100000.Incidenza: 12.46 per 100000
Provincia autonoma di Trento: Rt: 0.88 (CI: 0.68-1.09).Incidenza cumulativa: 999.45 per 100000. Incidenza: 12.57 per 100000
Puglia: Rt: 0.62 (CI: 0.45-0.82). Incidenza cumulativa: 110.97 per 100000.Incidenza: 1.89 per 100000
Sardegna: Rt: 0.51 (CI: 0.22-0.82). Incidenza cumulativa: 82.09 per 100000. Incidenza: 0.37 per 100000
Sicilia: Rt: 0.75 (CI: 0.44-1.19).Incidenza cumulativa: 60.68 per 100000. Incidenza: 0.44 per 100000
Toscana: Rt: 0.59 (CI: 0.47-0.73). Incidenza cumulativa: 266.19 per 100000. Incidenza: 2.63 per 100000
Umbria: Rt: 0.94 (CI: 0.57-1.41). Incidenza cumulativa: 162.24 per 100000. Incidenza: 0.45 per 100000
Valle d’Aosta: Rt: 0.8 (CI: 0.43-1.1).Incidenza cumulativa: 944.57 per 100000.Incidenza: 6.37 per 100000
Veneto: Rt: 0.65 (CI: 0.49-0.83).Incidenza cumulativa: 389.47 per 100000. Incidenza: 1.63 per 100000
Bisogna anche considerare che dal 3 giugno è già previsto che si possa arrivare dall’estero senza essere poi sottoposti ad alcuna misura di sorveglianza e quindi è escluso che possa esserci disparità di trattamento tra italiani e stranieri.