EDILIZIA – Il Tar condanna il Comune di Agrigento

Nel 1995, la società 2elle non ha ricevuto risposta dal Comune di Agrigento per una richiesta di concessione edilizia e, quindi, sulla base del principio del silenzio – assenso, ha iniziato i lavori di costruzione di un fabbricato in via Picone. Successivamente, il sindaco di Agrigento ha sospeso i lavori e poi ha revocato e annullato la concessione edilizia. La 2elle ha proposto ricorso al Tar, e contro la 2elle si sono costituiti in giudizio, tramite l’avvocato Girolamo Rubino (nella foto), alcuni condomini di un edificio confinante. Sia il Tar, sia il Consiglio di giustizia amministrativa in secondo grado, hanno respinto il ricorso della 2elle. Dunque, il Comune di Agrigento ha ordinato alla 2elle di demolire le opere già costruite. Altro ricorso al Tar della 2elle, e altra costituzione in giudizio dei condomini tramite l’ avvocato Rubino. Dunque, il Tar ha respinto anche il secondo ricorso della 2elle, e i condomini si sono rivolti al Tar intimando al Comune di Agrigento di acquisire al patrimonio comunale le opere abusive costruite. Il Tar ha accolto il ricorso e ha ordinato al Comune di Agrigento di acquisire le opere altrimenti interverrà un Commissario ad acta, il Prefetto di Agrigento.

 

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