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ELEZIONI COMUNALI – Domenica e lunedì si vota in 14 Comuni dell’Agrigentino

Domenica 28 maggio (dalle 7 alle 23) e lunedì 29 (dalle 7 alle 15) urne aperte in Sicilia.  Lo spoglio inizierà lunedì pomeriggio, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto. Tra i 129 Comuni dell’Isola chiamati alle urne, 14 sono in provincia di Agrigento: Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovani Gemini, Sant’Angelo Muxaro e Santo Stefano di Quisquina.  L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà nelle giornate dell’11 e 12 giugno.

Sono tre i candidati che si contenderanno la poltrona di sindaco di Licata: Angelo Balsamo, Angelo Iacona e Fabio Amato.  Sono quattro i candidati a sindaco a Ravanusa: Vito Ciotta, Kabiria Loggia, Lillo Massimiliano Musso e Salvatore Pitrola. Sono tre i candidati alla poltrona di primo cittadino di San Giovanni Gemini: Giovanni Miceli, Dino Zimbardo e Rito Compilato.

Due i candidati sindaco di Cianciana: Linda Reina e Francesco Martorana.  A Santo Stefano Quisquina è stata presentata una sola candidatura a sindaco: quella dell’uscente Francesco Cacciatore che si dovrà misurare unicamente con il rischio del mancato raggiungimento del quorum. Due i candidati sindaco che si sfideranno per la fascia tricolore a Menfi: Vito Clemente e Ludovico Viviani.

A Grotte due i candidati a sindaco: Alfonso Provvidenza e Paolo Pilato. A Burgio due i candidati a sindaco: Vincenzo Galifi e Franco Matinella. Sarà sfida a tre a Castrofilippo: Franco Badalamenti, Totò Gioacchino Baio e Ilenia Dainotto. Due i candidati a primo cittadino a Calamonaci: Vincenzo Scorsone e Pellegrino Spinelli. A Lucca Sicula sarà corsa a due: Salvatore Dazzo e Giuseppe Puccio.

Sono due i candidati sindaco nel borgo di Sambuca di Sicilia: Sario Arbisi e Giuseppe Cacioppo. I candidati a sindaco di Sant’Angelo Muxaro sono due: Angelo Tirrito e Alfonso Caci.  Sarà sfida a due a Joppolo Giancaxio: Mariangela Cacciatore e Domenico Migliara.

Come si vota: l’elettore può esprimere una o due preferenze nella stessa lista per il Consiglio comunale, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa. Prevista anche la possibilità del voto disgiunto, che rende libero l’elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata.

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