ENTI LOCALI – Ministro D’Alia: “I precari siciliani saranno tutelati”

«Chi ha parlato del testo sui precari lo ha fatto in malafede, continuando a speculare sui bisogni dei lavoratori per costruire le proprie fortune politiche. Oggi incontrerò il presidente Crocetta per discutere dei problemi della Sicilia. Tutte le proposte migliorative possono essere accolte, ma nel rispetto dei paletti della Costituzione e senza prestare il fianco a chi promette stabilizzazioni di massa in modo politicamente criminale»: Gianpiero D’Alia, ministro per la Pubblica amministrazione, sfoglia il decreto legge che avvia le stabilizzazioni dei precari.

«Discuteremo di ogni proposta migliorativa. Ma non accetto lezioni da chi ha sempre speculato politicamente sulla pelle dei precari e da chi, come quelli del Pdl, in Sicilia dicono di difenderli ma poi a Roma osteggiano fino all’ultimo, come è accaduto, un provvedimento che va proprio in favore dei precari. L’unica cosa che non si può fare è assumere senza concorso nelle pubbliche amministrazioni, sarebbe contro la Costituzione. Se in sede di conversione del decreto dovesse emergere l’esigenza di dare maggiore spazio all’autonomia locale, faremo dei correttivi. E inoltre ricorderò oggi a Crocetta che la Regione, forte della sua Autonomia, può integrare la legge nazionale ampliando le categorie di beneficiari. A patto che si rientri nei paletti che valgono per tutto il resto d’Italia».

 

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