FAVARA – Droga e armi: 3 arresti e 26 indagati I DETTAGLI

Tre arresti, un obbligo di dimora e ventisei avvisi di garanzia. Sono i numeri dell’operazione eseguita all’alba dalla squadra mobile di Agrigento, guidata dal vicequestore aggiunto Giovanni Minardi, tra Favara, Canicattì e Agrigento. Il gip del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha accolto parzialmente la richiesta avanzata dalla Procura e ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Gerlando Russotto, 32 anni di Favara; Stefano Di Maria, 30 anni di Favara; Luigi Deriu, 37 anni di Favara. Il primo è noto poiché già coinvolto e condannato in primo grado a 6 anni di reclusione proprio nel processo scaturito dall’inchiesta Mosaico. Così come Di Maria che era stato arrestato (e assolto poi in maniera definitiva) nella maxi operazione antimafia Montagna. Ventisei in tutto gli indagati. Obbligo di dimora, invece, per Antonino Sortino.

L’indagine, cristallizzata tra il 2018 ed il 2021, ipotizza un traffico di sostanze stupefacenti e di armi principalmente a Favara e rappresenta la naturale prosecuzione dell’ormai nota inchiesta “Mosaico” che fece luce su una lunga scia di sangue tra la Sicilia e il Belgio. L’attività degli agenti della squadra mobile ha portato alla luce un altro segmento investigativo grazie a pedinamenti e intercettazioni disposte proprio nell’ambito dell’operazione Mosaico. Tra loro volti noti e conosciuti alle forze dell’ordine come Alessandro Puntorno, già indagato in varie operazioni antidroga e arrestato nel 2011 al porto di Genova con 1kg di cocaina. E ancora Ignazio Sicilia, coinvolto in passato nell’operazione antimafia San Calogero, e anche Filippo Russotto e Vincenzo Lattuca, rispettivamente ex fidanzato e fratello di Gessica, ragazza scomparsa misteriosamente da Favara nell’estate 2018. 

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