FAVARA – Funerale Lorena Quaranta, la Procura apre inchiesta

La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto una inchiesta sui funerali che si sono svolti a Favara di Lorena Quaranta, la ragazza di 27 anni uccisa a Furci Siculo dal suo compagno. Il fascicolo, al momento contro ignoti, è coordinato dal sostituto procuratore Emiliana Busto, dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal procuratore capo Luigi Patronaggio.

A far scattare le indagini, che sono state delegate ai carabinieri, le immagini del rito funebre che, nonostante i tassativi divieti previsti dalle ordine del presidente della Regione e dei decreti del presidente del Consiglio dei ministri per il contenimento dell’epidemia di coronavirus, hanno mostrate decine e decine di persone in strada e persino all’interno del cimitero con la presenza anche del sindaco Anna Alba.

“Bene ha fatto la Procura ad aprire una inchiesta. È giusto indagare e denunciare chi ha infranto le regole imposte dal DPCM del Presidente Conte e i divieti del Presidente della Regione Nello Musumeci”.

Sono queste le parole che Anna Alba, sindaca di Favara, ha dichiarato, in merito alla notizia dell’apertura del fascicolo d’inchiesta contro ignoti, sugli assembramenti di gente che si sarebbero formati per l’ultimo saluto di Lorena. “RESTATE A CASA -era stato detto-. La famiglia di Lorena non vuole che nessuno vada a trovarli presso la loro abitazione. Tutti sono stati invitati a non andare a salutarli per rispetto delle normative AntiCovid. L’avevo detto più volte tramite le sue dirette la sindaca- .

Anna Alba nei prossimi giorni potrebbe essere sentita proprio dai carabinieri di Favara per ricostruire le fasi della sua autorizzazione al rito funebre e della sua presenza al cimitero con tanto di fascia tricolore.

Gli amici e i parenti si sono radunati nei pressi dell’abitazione della studentessa. Dai balconi, decine di abitanti hanno steso lenzuola bianche per dare l’ultimo saluto alla ragazza. Una folla che è stata notata anche dalla Procura che ha deciso di aprire un fascicolo per fare luce su quanto accaduto.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *