FAVARA – Lavori allo stadio Bruccoleri, assolti otto imputati

Otto rappresentanti di quattro ditte sono stati assolti dall’accusa di aver violato la normativa in materia di subabalti nella realizzazione del manto erboso sintetico dello stadio di Favara.
Lo ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Gianfranca Infantino, ha assolto Erica Matina, 27 anni, Antonio Matina, 26 anni, e Calogero Matina, 58 anni, Anna Lewandowska, 32 anni, Angelo Puleo, 42 anni, Filippo La Franca, 49 anni, Massimo Renda, 33 anni, e Giuseppe Castronovo, 50 anni.
La vicenda risale al 2007 quando l’amministrazione comunale allora diretta dal sindaco Lorenzo Airò bandì una gara di appalto per i lavori di ristrutturazione del campo comunale. La ditta Matina di Favara si aggiudicò le opere che consistevano nella posa di un manto di erba sintetica sul rettangolo di gioco in terra battuta del vecchio impianto favarese.
La ditta incaricata dei lavori avrebbe violato la normativa in materia di subappalti rimediando una denuncia alla magistratura.
Il giudice ha assolto i Matina, La Franca e Renda da una delle tre imputazioni che scaturiva dal fatto che i Matina avrebbero subappaltato senza la relativa autorizzazione la fornitura di tre trattori da utilizzare per scavare e sistemare il terreno. Per il resto il giudice ha ritenuto che i reati fossero estinti dalla prescrizione trattandosi di fatti risalenti a sei anni addietro. Il pubblico ministero Alfonsa Fiore, al termine della requisitoria, aveva chiesto al giudice di emettere una sentenza di non doversi procedere per la prescrizione dei reati.

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