FAVARA – Niente domiciliari per Calogero Bellavia, “deve restare in cella”
Nicolò Giangreco
Dovrà restare in carcere Calogero Bellavia, il giovane di 27 anni, di Favara, finito in manette l’anno scorso, inzieme allo zio Antonio Bellavia, 44 anni, con l’accusa di detenzione e porto illegale di arma clandestina e munizioni, oltreché di ricettazione.
A disporlo il Tribunale del Riesame di Palermo, che ha respinto il ricorso presentato dalla difesa del giovane che chiedeva l’attenuazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Stessa decisione era stata presa dal Riesame anche nei confronti di Antonio Bellavia.
Antonio Bellavia, 44 anni, e il nipote, Calogero Bellavia, 27 anni, entrambi di Favara, arrestati lo scorso 13 giugno, dai carabinieri di Favara e finiti in carcere con l’accusa di detenzione e porto illegale di arma clandestina e munizioni e di ricettazione, vanno direttamente a processo senza celebrazione dell’udienza preliminare.
Il sostituto procuratore della Repubblica Andrea Maggioni, titolare dell’inchiesta, ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per i due indagati.
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