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FEMMINICIDIO – Ergastolo per l’assassino di Lorena Quaranta

La Corte di Assise di Messina ha condannato all’ergastolo Antonio De Pace, 29enne infermiere calabrese, per aver ucciso la fidanzata Lorena Quaranta al culmine di una lite avvenuta all’interno di un appartamento che condividevano a Furci Siculo.

Carcere a vita. La Corte di Assise di Messina ha condannato all’ergastolo Antonio De Pace, 29enne infermiere calabrese, per aver ucciso la fidanzata Lorena Quaranta al culmine di una lite avvenuta all’interno di un appartamento che condividevano a Furci Siculo. Accolta la richiesta dell’accusa, sostenuta in aula dal pm Roberto Conte, ma esclusa l’aggravante della premeditazione. “Giustizia è fatta” è il commento dell’avvocato Giuseppe Barba che rappresenta i familiari di Lorena Quaranta, costituitisi parte civile nel processo.

Il tribunale di Messina ha disposto il pagamento in loro favore di una provvisionale immediatamente esecutiva di circa 200 mila euro. Il femmicidio di Lorena Quaranta si consuma nella notte del 31 marzo 2020 all’interno di un appartamento di Furci Siculo, nel messinese, che i due giovani condividevano. E’ stato lo stesso De Pace, dopo aver strangolato Lorena, a chiamare i carabinieri al telefono: “Venite, ho ucciso la mia fidanzata”.

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