FIRME FALSE M5S – L’ordine di Grillo, la Rocca si sospende
Nicolò Giangreco
L’inchiesta della Procura di Palermo sulle firme false a sostegno della presentazione della lista del Movimento 5 stelle alle Comunali di Palermo del 2012 è ormai a una svolta. Nei giorni scorsi sono stati iscritti come indagati alcuni esponenti del Movimento 5 stelle, alcuni dei quali avrebbero ricopiato materialmente le firme per ovviare a un errore materiale che avrebbe rischiato di invalidare la lista. Tra di loro ci sarebbero anche alcuni parlamentari nazionali.
“Chiediamo a tutti gli indagati nell’inchiesta di Palermo di sospendersi immediatamente dal MoVimento 5 stelle non appena verranno a conoscenza dell’indagine nei loro confronti a tutela dell’immagine del Movimento e di tutti i suoi iscritti”, è il messaggio che appare nel blog di Beppe Grillo.
Subito dopo arriva l’autosospensione di Claudia La Rocca, la deputata regionale che ha ammesso le proprie responsabilità davanti ai pm, insieme con altri due ex attivisti. “Ho seguito le indicazioni del post sul blog di Grillo”. Un comportamento in linea con le parole del collega All’Ars Giancarlo Cancelleri: “La differenza tra noi e i partiti è proprio questa: se qualcuno sbaglia è fuori. Gli altri politici invece fanno di tutto per non mollare il posto. Aspettiamo il lavoro della magistratura, nel frattempo è giusto che ci sia la sospensione”.
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