FLORIDIA – I tre giovani fermati confessano l’omicidio del panettiere, ucciso per uno sfottò

Avrebbero confessato i tre ragazzi, due di 17 anni e un giovane appena maggiorenne, interrogati per ore dai carabinieri che indagano sull’omicidio di Sebastiano Sortino, il panettiere di 49 anni ucciso la scorsa notte in via Boschetto, a Floridia. Gli investigatori hanno trovato la pistola utilizzata per il delitto, da cui sono stati esplosi 5 colpi, uno dei quali ha raggiunto la vittima al torace. L’omicidio sarebbe avvenuto per futili motivi, pare per uno sfottò a cui la vittima avrebbe reagito.

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, intorno alle 3.30 l’uomo a bordo della sua autovettura si stava recando a lavoro quando in via Boschetto angolo via Foscolo è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco.  Secondo una ricostruzione i tre giovani, uno solo quello che avrebbe premuto il grilletto, si sarebbero recati dal panettiere e lo avrebbero preso in giro. L’uomo avrebbe reagito minacciandoli con uno dei suoi attrezzi da lavoro. Poco dopo Sortino sarebbe salito a bordo dell’auto ma giunto in via Boschetto è scattato l’agguato. Sei bossoli sono stati invece ritrovati a terra ad una distanza che va dai sedici ai venticinque metri. Un solo colpo ha centrato Sortino sotto l’ ascella, all’altezza del torace ed ha danneggiato i polmoni. Un colpo che si è rivelato mortale.

 Il sostituto procuratore Andrea Palmieri lunedì incaricherà il medico legale Francesco Coco di eseguire l’autopsia.

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