Fondi pubblici, all’Ars arriva la Finanza

Su disposizione della Procura di Palermo, i militari della Guardia di finanza si sono recati nei giorni scorsi all’Assemblea regionale siciliana nell’ambito dell’inchiesta sulla spesa dei fondi pubblici da parte dei gruppi parlamentari.
I finanzieri stanno acquisendo ulteriori elementi rispetto alla documentazione già consegnata dal presidente dell’Ars, Francesco Cascio (Pdl), e dal segretario generale, Giovanni Tomasello, al procuratore aggiunto Leonardo Agueci, titolare dell’indagine.
L’obiettivo degli investigatori è verificare i movimenti di denaro nei conti correnti dei gruppi e incrociare i dati con bilanci e ricevute di pagamento.
Cascio e Tomasello, che stanno collaborando con la Procura fin dall’avvio dell’indagine conoscitiva, hanno sottolineato ai magistrati che la Presidenza dell’Ars si limita a trasferire i
fondi pubblici ma non ha alcun potere di verifica sulla spesa in quanto i gruppi sono associazioni di diritto privato per cui operano in autonomia. Nel corso dell’ultima legislatura i gruppi hanno ricevuto dal Parlamento contributi per circa 60 milioni di euro.

 

Il presidente dell’Ars Francesco Cascio ha consegnato al procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci una corposa documentazione sui fondi assegnati dall’ Assemblea regionale ai gruppi parlamentari. Il materiale è finito agli atti dell’inchiesta a carico di ignoti aperta dai pm nelle scorse settimane relativa alle spese sostenute dai rappresentanti dei partiti.

Tra i documenti messi a disposizione dei magistrati, oltre a tutti i contributi dati nel corso del 2012 ai gruppi per le attività parlamentari, le spese per il personale e per i portaborse, anche la legislazione sulla materia.

Insieme al presidente dell’Ars e al legale Enrico Sanseverino, in Procura è andato il segretario generale dell’Assemblea Giovanni Tomasello che, proprio oggi, è stato sentito come teste nel processo all’ex deputato regionale Alberto Acierno, finito sotto accusa per l’utilizzo dei fondi del Gruppo misto e poi della Fondazione Federico II.

 

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