GELA – Danni ambientali: per dirigenti Eni chiesto il processo
Il procuratore di Gela, Lucia Lotti, ha chiesto il rinvio a giudizio dei vertici della locale raffineria dell’Eni per deposito incontrollato di rifiuti, getto di sostanze pericolose come fibre di amianto in atmosfera, omissione dolosa di cautele sui rischi per la prevenzione di infortuni sul lavoro. Gli indagati sono Bernardo Casa, amministratore delegato della Raffineria di Gela spa, e i dirigenti Rosario Orlando, Aurelio Faraci, Biagio Genna e Arturo Anania.
Condividi