GELA – Cassazione conferma condanna per matricidio
Nicolò Giangreco
La Cassazione ha rigettato il ricorso, confermando la condanna in appello a 18 anni di reclusione del gelese Fabio Greco, 40 anni, che nell’agosto 2012 uccise la propria madre adottiva, Iolanda Di Natale, 73 anni, colpendola più volte alla testa con una statuetta della Madonna e sfigurandole il volto con uno dei ferri che la donna usava per i lavori a maglia. L’assassino, ritenuto parzialmente infermo di mente, si barricò in casa e nel tentativo di sfuggire alla cattura, ferì gravemente un maresciallo dei carabinieri che con altri militari aveva fatto irruzione nell’appartamento di via Cocchiaro, luogo del delitto. Secondo l’accusa, Greco avrebbe ucciso la madre in un raptus per antichi rancori e per motivi di interesse.
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