GELA E NISCEMI – Anziani circuiti e derubati, 3 in carcere

I Carabinieri hanno eseguito, tra Gela e Niscemi, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e perquisizioni, disposte dalla Procura di Gela, per associazione a delinquere, circonvenzione di incapaci, induzione e sfruttamento della prostituzione. Nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “San Giuseppe”, i Carabinieri hanno ricostruito e documentato minacce e violenze subite da diverse vittime, nonché ingenti somme di denaro sottratte ad anziani e spedite in Romania, smascherando l’associazione capeggiata da un italiano che si è avvalso della complicità di romeni. Sono tre le misure  di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Gela Paolo Fiore . La mente della banda, secondo l’accusa, era un pluripregiudicato gelese, Emanuele Murana. Per gli inquirenti c’era lui al vertice della presunta associazione. Al suo fianco una falsa badante, Elena alias “Gabriella” Ciubotaru di 45 anni, braccio operativo e il nipote Vasil Daniel Ciubotaru di 19 anni.  Tra i diversi casi monitorati spicca quello di un anziano che, dopo essere stato privato di ogni avere, è stato costretto a vivere in un piccolo sgabuzzino con poco cibo a disposizione. La banda avrebbe realizzato un giro d’affari di oltre 100mila euro.

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