GELA – Il capo dei vigili pestato mentre sta facendo una multa

Il comandante del corpo della polizia municipale di Gela (Cl), Giuseppe Montana, 46 anni, originario di Licata (Ag), è stato aggredito ieri sera mentre, con altri cinque vigili urbani, stava eseguendo un’operazione di controllo stradale nel quartiere Caposoprano, nella cittadina del Nisseno.

Colpito con pugni e calci, Montana è stato poi medicato nel pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele, per le contusioni riportate, e subito dimesso con una prognosi di sette giorni. Anche tre vigili hanno avuto bisogno delle cure dei medici. Guariranno tutti in tre giorni.

Arrestati i due aggressori: sono Francesco Gemma, 22 anni, e Salvatore Scudera, 21, entrambi di Gela. Saranno processati, per direttissima oggi stesso: per loro l’accusa è di resistenza e violenza a pubblici ufficiali, rifiuto di fornire i documenti e di dichiarare la propria identità.

L’aggressione è avvenuta mentre la polizia municipale stava multando un’auto senza conducente, parcheggiata in divieto di sosta davanti a un bar, che di sera è solitamente meta di molti giovani. Tra i tanti curiosi c’era Scudera, che borbottava, minacciando i vigili per una contravvenzione trovata giorni prima sul tergicristalli della propria auto. “Vi scannerei tutti”, ha detto rivolgendosi ai vigili.

A dargli manforte, quando la polizia municipale ha cercato di identificarlo, è intervenuto Gemma, che ha colpito (con l’aiuto di Scudera) il comandante e i vigili che tentavano di bloccarlo. Alla fine, i due sono stati immobilizzati, arrestati e rinchiusi nel carcere di Gela. L’altro ieri notte le auto di un vigile urbano e della moglie erano state incendiate, sempre a Gela.

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