Tele Studio98

la forza dell'innovazione

GELA – Il sindaco Messinese stravolge la giunta, licenziati i tre assessori grillini

Rivoluzione in giunta. “Licenziati” i tre assessori del Movimento 5 Stelle, restano in giunta i tre tecnici.

Si spacca il M5s a Gela: il sindaco, Domenico Messinese, sostituisce tre assessori dissidenti, militanti della prima ora, che criticavano la linea politico-amministrativa della giunta pentastellata. Per il M5s, dunque dopo il “caso Parma” con Pizzarotti, si delinea un “caso Gela”. La rottura riguarda anche il rapporto tra il sindaco e almeno quattro dei cinque componenti il gruppo consiliare dello stesso movimento. “Scelta mia, non ho informato nessuno”, dice Messinese.

Gli assessori ‘licenziati’ sono Pietro Lorefice, Ketty Damante e Nuccio Di Paola. Nel corso di una conferenza stampa, il sindaco li ha accusati di essersi “sottratti al proprio dovere verso il sindaco e verso la città” e di avere “tramato contro l’amministrazione 5stelle dando vita a summit esterni, ispirati da misteriosi mandanti, e a minacce di non meglio precisati dossier”.

Alla domanda dei cronisti se i vertici del M5s siano stati informati e se condividano il “rimpasto” in giunta, Messinese ha detto di non avere parlato con nessuno e che lui deve “rendere conto ai 22 mila elettori, alla città, che mi hanno votato, non a quei pochi attivisti che usano i social network per attaccarmi e demolire il nostro operato”.

Sul web si confrontano due meet-up dei cinquestelle: uno a favore, l’altro contro il sindaco accusato di usare “metodi da prima Repubblica, con assunzioni clientelari e compromessi di potere”. Un altro assessore, Fabrizio Nardo, fu defenestrato un mese dopo l’insediamento della giunta M5s, insediatasi a giugno.

I dissidenti accusano Messinese di avere tradito il M5s e di tentativo di mettere in piedi una giunta con il sostegno di stampelle clientelari raccolte tra gli altri gruppi del consiglio comunale di Gela, composto da 7 Pd, 5 M5s, 2 “Reset 4.0”, tre di “Un’altra Gela”, 2 di Forza Italia, un esponente di “Diventerà Bellissima”, 3 di “Gela Città”, 4 del “Megafono”, 2 del “Polo Civico” e un indipendente.

I 3 NUOVI ASSESSORI – Licia Abela, Eugenio Catania e Flavio Di Francesco sono i tre nuovi assessori comunali di Gela chiamati dal sindaco Domenico Messinese a sostituire Ketty Damante, Pietro Lorefice e Nuccio Di Paola.
Abela, 32 anni, sposata, madre di una bimba, è il nuovo componente dell’esecutivo a cui sono state affidate le deleghe ai Servizi Sociali ed Istruzione. Laureata in Scienze dell’Amministrazione, il neo assessore presentò una tesi in Sociologia del Territorio sullo sviluppo di Gela. Negli anni scorsi ha partecipato come relatrice, a Roma, al Forum della Pubblica Amministrazione, mentre attualmente è ad di un’azienda di prodotti tricosmetici. “Senso di responsabilità ed amore per Gela – ha commentato – mi hanno spinto ad accettare l’incarico”. Abela è iscritta al Movimento Cinque Stelle così come il suo collega in Giunta Flavio Di Francesco.
Quarantuno anni, software engineer della St, Di Francesco è sposato ed è padre di 4 bambini. Lavori Pubblici e Decoro Urbano sono le deleghe assegnategli dal sindaco. Mentre “Comunità” ed “insieme” sono le parole che porrà alla base della sua nuova attività amministrativa.
Eugenio Catania è invece animato da “entusiasmo ed orgoglio”, così come ha dichiarato nelle sue prime parole nel corso della conferenza stampa che lo ha presentato assieme agli altri due nuovi assessori. Catania ha 32 anni, è laureato in Giurisprudenza, ha fatto un master in Economia all’Università di Palermo e condotto un’esperienza in Spagna nell’ambito del progetto Erasmus. Lavora come legale ed è noto in città come blogger. Le sue deleghe sono quelle al controllo del territorio, sport ed eventi.

se ti piace l'articolo condividi