GELA – No Muos, torna in libertà il pacifista arrestato

Turi Vaccaro – il pacifista che da mesi protesta contro l’installazione del Muos Niscemi,, il radar della Marina militare statunitense – arrestato lo scorso 10 luglio a Gela, è tornato in libertà. Il provvedimento è stato emesso dal gip Fabrizio Molinari. L’imputato risponde di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Nel corso delle celebrazioni per il settantesimo anniversario dello sbarco alleato a Gela avrebbe tentato – secondo l’accusa – di bloccare una parata militare e aggredito due poliziotti. 

Il giudice ha accolto la tesi del legale Carmelo Tuccio, nella quale si sottolinea che Vaccaro, in quell’occasione, compì un atto di resistenza passiva e non violenta e dunque non ci fu resistenza a pubblico ufficiale. Vaccaro, in tarda mattinata, ha lasciato la cooperativa antimafia di Partinico, in provincia di Palermo, dove stava scontando gli arresti domiciliari. Il processo riprenderà il prossimo 20 settembre. Per quattro giorni gli attivisti “No Muos” hanno digiunato e presidiato il palazzo di giustizia di Gela per chiedere la scarcerazione di Vaccaro.

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