GELA – Rogo davanti comitato elettorale

A Gela la campagna elettorale per le amministrative del 31 maggio è stata turbata da un incendio di probabile natura dolosa, che ha danneggiato il marciapiede antistante il comitato elettorale di un esponente della lista de “Il Megafono”, Antonio Torrenti, candidato al consiglio comunale, che si richiama al leader del movimento, il governatore Rosario Crocetta. 

L’episodio è accaduto intorno alla mezzanotte nel centralissimo corso Salvatore Aldisio, quasi all’incrocio con via Nicolò Paci. La polizia sta indagando per identificare gli autori del gesto e per accertare se l’obiettivo dei piromani fosse veramente il comitato elettorale. Secondo i vigili del fuoco, intervenuti sul posto, qualcuno avrebbe versato e dato alle fiamme una quantità imprecisata di alcol.

Il comitato elettorale non ha subito danni. Tuttavia, i pompieri avrebbero invitato il candidato a spostare altrove i pacchi di fac-simile e di manifesti che si trovavano nel locale. Le prossime elezioni vedono in lizza, a Gela, 11 candidati a sindaco e ben 600 in corsa per i 30 posti del consiglio comunale.

“È un gesto incivile e inquietante che dimostra in quale clima si svolge la campagna elettorale a Gela per le elezioni amministrative di fine maggio. Dai cognomi che ho letto in qualche lista è chiaro che la mafia vorrebbe riprendersi la città”, ha commentato il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

“Nessuno pensi – aggiunge Crocetta – che si possa tornare indietro in una città dove 150 imprenditori hanno denunciato il pizzo e che non permetteranno assolutamente il ritorno del controllo mafioso”. Crocetta sottolinea che “già negli ultimi mesi purtroppo è ripreso il fenomeno degli incendi di autovetture, anche tre-quattro in una stessa notte”.

“Nei prossimi giorni mi recherò personalmente a Gela – conclude – per riaprire la sede del Megafono, perché la battaglia contro il sistema mafioso rappresenta per noi un elemento centrale per avviare una nuova politica”.

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