GELA – Si suicida il fratello dell’avvocatessa travolta da una moto mentre faceva jogging

Un ingegnere di Gela di 43 anni si è suicidato, lanciandosi dal balcone di casa, al quarto piano di un edificio di via Palazzi, perché non riusciva a rassegnarsi alla perdita della sorella, avvocato, travolta da una moto, il 17 maggio scorso, mentre faceva jogging sul lungomare. Ferita gravemente, è morta dopo tre giorni di agonia all’ospedale Villa Sofia di Palermo. I suoi organi, per volontà della famiglia, sono stati donati a pazienti in attesa di trapianto. Sul suicidio, avvenuto stamani alle 7, indagano i carabinieri.

Condividi
         
 
   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *