Gennuso (MCL): La persona e il lavoro al centro dell’azione del Movimento Cristiano Lavoratori.

In Sicilia l’economia rallenta e tutti i settori produttivi sono fermi in linea con il quadro nazionale ed europeo di significativa reggressione. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Banca d’Italia, sul versante della famiglie la crescita del reddito disponibile rimane modesta e i consumi sono cresciuti nel 2018 ma a ritmo dimezzato. ” Secondo il segretario provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori di Palermo- Giuseppe Gennuso- in Sicilia più della metà della popolazione (55,4%) vive in famiglie a rischio di povertà o esclusione: dati impietosi che evidenziano come ormai gli indici di povertà assoluta e relativa hanno raggiunto percentuali preoccupanti, senza congare poi come e il sovraindebitamento delle nostre famiglie è nettamente cresciuto“. “In questo quadro– prosegue- la persona non è più protagonista e fine ultimo della vita sociale economica e politica, così come ribadito recentemente dal Presidente nazionale di MCL Carlo Costalli, ma divente elemento di debolezza stritolato anche dai meccanismi volti solo a generare profitto“. ” L’azione del Movimento Cristiano Lavoratori – prosegue Genuso– è pertanto rivolta a dare voce e sostegno innanziatutto al Terzo settore che qui da noi registra una crescita importante, esponenziale rispetto i dati che si registrano nelle altre regioni italiane. Un incremento che vede ad esempio, il coinvolgimento sempre di più di un maggior numero di volontari rispetto al resto del Paese e della quale andiamo certamenmte fieri e orgogliosi. Mettere in buona sostanza al centro della nostra azione i principi e gli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa e quindi l’uomo, il lavoro e lo Stato”. Il lavoro– afferma ancora Gennuso- che è un dovere prioritario del Governo , dei politici, degli imprenditori e dei dirigenti sindacali , in buona sostanza, di tutte “le autorità responsabili” che hanno il dovere di mettere mano ai provvedimenti necessari a garantire ai lavoratori la giusta retribuzione e la stabilità, contro la precarietà che non garantosce il futuro delle famiglie e dei giovani”. In Sicilia, occorre creare ocupazione vera – conclude Giuseppe Gennuso- in quanto da soli gli aiuti dello Stato ai disoccupati ( reddito d cittadinaza etc..) non possono colmare il gap occupazionale con il resto del Paese ma soprattutto non creano posti di lavoro effettivi”. E proprio con questo spirito, che vede per l’ appunto l’uomo al centro in tutte le sue declinazioni e non il consumo, sono rivolti gli obiettivi del Movimento Cristiano Lavoratori, e per questo, nei prossimi mesi, si svilupperanno una serie di iniziative mirate nel territorio.

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