GERMANIA – Omicidio del palmese Sabia, 30 indagati
Nicolò Giangreco
Una trentina di indagati per un vecchio omicidio di mafia avvenuto il 2 febbraio del 1993 a Mannheim, in Germania. Dietro l’esecuzione di Giuseppe Sabia, proprietario di un locale , il “Sole d’oro”, nella zona a luci rosse della cittadina tedesca, ci sarebbe l’ombra della stidda. La magistratura tedesca – sembrerebbe a seguito delle dichiarazioni dei vecchi pentiti Giuseppe Croce Benvenuto e Gioacchino Schembri, stiddari palmesi ritenuti i fondatori dell’organizzazione criminale parallela a Cosa Nostra – ha aperto un’inchiesta ottenendo una rogatoria internazionale. Da ieri e per alcuni giorni l’aula bunker del carcere Petrusa di Agrigento è a disposizione della autorità tedesche per gli atti di indagine. L’operazione, con un nome neanche tanto fantasioso ma indicativo del contesto in cui matura la vicenda, è stata chiamata “Palmesi”. Nella lista degli indagati ci sono fra gli altri nomi, Giuseppe Croce Benvenuto, Totuccio Pace, Gioacchino Schembri, Rosario Schembri, Giovanni Butticè, Salvatore Calafato e Salvatore Schembri.
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