Google rimuoverà foto porno e video pubblicati per vendetta

Google rimuoverà le immagini pornografiche pubblicate per vendetta (la cosiddetta ‘porno revenge’) e farà scomparire i link dai motori di ricerca cercando di limitare le umiliazioni subite dalle persone che si viste pubblicare a loro insaputa foto intime sulla rete. 

Mentre normalmente Google preferisce rendere disponibili tutti i contenuti digitali attraverso i motori di ricerca, in questo caso specifico ha scelto di bloccare dati sensibili e contenuti privati. La politica è la stessa che Google utilizza sui conti correnti bancari e sulle firme digitali.

“La nostra filosofia è stata sempre quella che la ricerca dovrebbe coprire l’intera rete”, ha dichiarato il vice presidente di Google Search Amit Singhal ” ma la ‘porno revenge’ è una questione profondamente personale che crea danni emotivi e serve soltanto a degradare le vittime, che nella maggior parte dei casi sono donne”.

Nello scorso aprile, in California, è stato condannato a 18 anni di carcere il titolare di un sito web che ospitava circa 10.000 foto esplicite di rapporti sessuali corredate da nomi e cognomi,  età dei protagonisti e profilo Facebook, ma non dalla loro autorizzazione. L’uomo gestiva due siti: in uno consentiva di pubblicare immagini per vendicarsi degli ex amanti, con l’altro estorceva denaro per far rimuovere le foto.

In Inghilterra da qualche mese la porno vendetta è un reato punibile con una forte ammenda e una condanna fino a due anni di carcere.

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