GROTTE – Falsi profili Facebook per vendetta contro la ex: donna di 52 anni a processo

Falsi profili Facebook con foto private per vendicarsi della sua ex dopo che avevano interrotto la loro relazione. Graziella Panarisi, 52 anni, di Grotte, finisce a processo per l’accusa di sostituzione di persona e violazione della legge sulla privacy. Davanti al giudice Andrea Terranova, è stata ascoltata proprio la presunta vittima della donna, l’ex compagna, che denunciò il furto di identità, aggiungendo di essere stata vittima di minacce e ricatti.

“Era una bravissima donna fino a quando non beveva, quando era ubriaca tirava fuori il coltello e mi minacciava”. La presunta vittima, che si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe Contato, ha aggiunto: “Non voleva che io interrompessi la nostra relazione, mi disse che se l’avessi lasciata avrebbe iniziato a pubblicare su Facebook le mie foto intime”.

L’imputata, difesa dall’avvocato Gianfranco Pilato, avrebbe iniziato a vendicarsi quando, a partire dal settembre del 2016, la loro relazione sentimentale cessò. “Abbiamo avuto un incidente stradale – ha detto rispondendo al pubblico ministero Margherita Licata e all’avvocato Fabio Inglima Modica, che difendeva l’imputata in sostituzione del collega – e da allora ho deciso di lasciarla”. La donna, peraltro, da quel momento avvia una relazione eterosessuale, circostanza che probabilmente contribuì a fare aumentare la gelosia dell’imputata.“

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