Il disservizio dei vaccini all’ospedale di Canicattì: le scuse del Commissario Zappia

Certamente , la gente è stata leggera in questi ultimi mesi, spesso incosciente non attenendosi alle norme e regole imposte dai vari Dpcm permettendo cosi al virus di continuare a circolare con veemenza. Ma non si possono non nascondere anche le negligenze da chi ci guida dall’alto come nel mondo della sanità o, chi coordina tutto in capo ai vertici della stessa. Perché in questi mesi , abbiamo potuto notare come agli errori commessi  dalla gente si sono legati anche quelli di coloro che ci dirigono come dal mondo politico anche da quello sanitario. Non può di certo, passare inosservato quello che è accaduto ieri mattina all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, dove molti anziani over 80 che si erano prenotati per ricevere la somministrazione del vaccino , al loro arrivo hanno trovato la porta chiusa. Nonostante la normale registrazione effettuata sul portale gli anziani – una decina circa – hanno trovato la porta chiusa e sono dovuti ritornare a casa senza aver fatto il vaccino. Lo riporta l’Adnkronos. La testimonianza arriva direttamente da alcuni familiari: “Siamo arrivati alle 9:30 e c’erano già i nomi sistemare fuori per i turni ma era tutto chiuso a chiave. E nessuno del personale ha saputo spiegarci il motivo.” 

Il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia

Sul caso è intervenuto anche il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, raggiunto telefonicamente dall’AdnKronos: “C’è stato sicuramente un difetto di comunicazione. Mi scuso personalmente per quanto accaduto. Mi auguro che non accada più, domani mattina chiederò spiegazioni, devo capire cosa è accaduto. Perché abbiamo creato questo disagio a queste persone anziane. Chiedere scusa è il minimo che possiamo fare. Abbiamo sbagliato noi. Farò una telefonata di scuse e poi, per venire incontro a questi anziani, non i faremo più venire per fare il vaccino ma lo faremo a domicilio. Per cercare di limitare a loro il disagio, mi spiace davvero per ciò che è accaduto”.

Il disservizio è stato ripreso anche dalla nota trasmissione di Massimo Giletti “Non è l’Arena”. Colpe, quindi, vanno addossate di pari merito tra gente incosciente e altrettanto tanta è l’incoscienza e distrazione di chi dovrebbe guidarci al buon esempio.

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