In 9 dal Gup per la strage di Butera, nell’incidente morirono 3 operai delle ferrovie
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A due anni e mezzo dal tragico incidente ferroviario che costò la vita a tre operai agrigentini dipendenti della società Rfi, travolti ed uccisi dal treno regionale n.12852 mentre stavano espletando dei lavori sui binari in contrada “Burgio-Carrubbo”, la Procura di Gela chiede il rinvio a giudizio per otto persone e per la Rete ferroviaria italiana spa, nella persona del suo legale rappresentante.
I nove indagati compariranno il prossimo 8 marzo dinanzi al Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Gela.
Per la tragedia ferroviaria che recise la vita ai tre operai, la richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal procuratore della Repubblica Ferdinando Asaro e dai sostituti Eugenia Belmonte e Monia Di Marco è stata avanzata per il macchinista e responsabili delle Ferrovie dello Stato. Si tratta di Michele Mario Elia di 70 anni; Giovanni Costa, di 66; Andrea Cucinotta, di 64; Carmelo La Paglia, di 57; Rosario Cilluffo, di 52 anni; Pietro Muscolino, di 59 anni; Concettina Vitellaro, di 52; Pietro Messina, di 61 e la Rete Ferroviaria Italiana spa. Il tragico incidente ferroviario si registrò il 17 luglio del 2014.
Pesantissime le accuse rivolte agli indagati, ai quali si contesta sostanzialmente di non avere informato i lavoratori sui pericoli ai quali stavano andando in contro, senza premurarsi di assicurare un sufficiente livello di sicurezza agli stessi. Le famiglie delle vittime si costituiranno parte civile nel procedimento. La famiglia Riccobono è assistita dall’avvocato Leonardo Marino.
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