INCHIESTA “CASH FLOW” – La Procura chiede 52 rinvii a giudizio
Nicolò Giangreco
La Procura della Repubblica di Gela, conclusa la fase delle indagini preliminari, ha chiesto il rinvio a giudizio di 52 soggetti – 13 sono agrigentini – coinvolti nell’inchiesta denominata “Cash flow” che ha consentito di scoprire un presunto circuito criminoso che, attraverso false attestazioni, rendeva “puliti” i protestati oppure realizzava buste paga contraffatte per ottenere denaro in prestito da società finanziarie. Il personaggio più noto dell’inchiesta è Giuseppe Deni, ex patron dell’Akragas. L’udienza preliminare è stata fissata per il 23 aprile prossimo e verrà celebrata dinanzi al Gup del Tribunale di Gela Alberto leone.
Utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e per mostrare annunci personalizzati. Il consenso a queste tecnologie ci consentirà di elaborare dati quali il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso possono influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.