Inchiesta antimafia “Montagna”: Calogero Maglio torna libero

Arresti domiciliari con braccialetto elettronico sostituiti con il doppio obbligo di dimora nel Comune di residenza accompagnato da quello di presentazione alla polizia giudiziaria dal lunedì al sabato: due anni e cinque mesi dopo l’operazione antimafia Montagna, che ha disarticolato il nuovo mandamento mafioso della provincia di Agrigento, il favarese Calogero Maglio, 53 anni, torna libero.

il gup del tribunale di Palermo, tre mesi dopo la sentenza lo aveva scarcerato applicandogli gli arresti in casa con lo strumento di controllo a distanza.

Adesso i giudici della seconda sezione della Corte di appello di Palermo, accogliendo in parte il ricorso del difensore, hanno ulteriormente ridotto la misura cautelare in considerazione del lungo periodo di detenzione preventiva e dell’assoluzione, in relazione ad alcune singole accuse, decisa in primo grado.

Maglio, il 22 gennaio del 2018 è finito in carcere con l’accusa di associazione mafiosa e, in particolare, di essere un affiliato della famiglia di Favara oltre che per un’ipotesi di tentata estorsione e due di truffa.

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