INCHIESTA “CAMALEONTE” – Conclusa odissea giudiziaria Vincenzo Sorce

La Corte d’ Appello di Palermo, accogliendo le richieste del difensore, l’ avvocato Angelo Nicotra, ha escluso l’aggravante di favoreggiamento all’ associazione mafiosa a favore di Vincenzo Sorce, 54 anni, di Favara, inquisito nell’ ambito dell’ inchiesta antimafia “Camaleonte”, e ha dichiarato la prescrizione del reato di favoreggiamento contestato per il quale lo stesso Sorce è stato condannato a 3 anni di reclusione, e poi la sentenza è stata annullata con rinvio dalla Cassazione. L’ avvocato Angelo Nicotra commenta : “si chiude così la vicenda penale che ha visto coinvolto Vincenzo Sorce sin dall’anno 2007, quando venne arrestato per avere prestato aiuto all’allora latitante Maurizio Di Gati. E’ stata una vicenda processuale assai travagliata: una condanna in primo grado ad anni 4 di reclusione per favoreggiamento aggravato da mafia pronunciata dal Gup del Tribunale di Palermo nel 2008, ridotta dalla Corte di Appello a 3 anni nel 2009, annullata dalla Cassazione con rinvio per nuovo giudizio limitatamente all’aggravante di mafia nel 2011, confermata dalla Corte di Appello di Palermo nel 2013, annullata nuovamente dalla Cassazione con rinvio a nuovo giudizio per l’aggravante di mafia nel 2014, e adesso la Corte di Appello ha escluso l’aggravante di mafia, adeguandosi al principio stabilito dalla Cassazione, e dichiarato la prescrizione del reato di favoreggiamento rimanente”.

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