INCHIESTA “CAMALEONTE” – Revocata misura prevenzione al favarese Pasquale Alaimo

Accogliendo le istanze del difensore, l’avvocato Giuseppe Barba, i giudici della sezione del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Mazzara, hanno revocato le misure di prevenzione post – condanna che sono state inflitte a Pasquale Alaimo, 51 anni, di Favara, ex netturbino, che ha scontato 13 anni di carcere per associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Camaleonte”. Alaimo si è difeso così: “Sono stato dieci anni in carcere lontano dalla Sicilia, ho tagliato i rapporti con tutti e adesso ho cambiato vita. Mi sono iscritto ad una scuola serale e voglio diplomarmi. Col passato ho chiuso”. A termine dello sconto della pena, i giudici del Tribunale di Agrigento lo hanno sottoposto alla sorveglianza speciale e gli hanno inflitto 3 anni di misura di prevenzione ritenendolo socialmente pericoloso, tra obbligo di dimora nel Comune di residenza e il divieto di uscire da casa negli orari serali. Alaimo ha già scontato 2 anni di sorveglianza speciale e ha chiesto, e ottenuto, che l’ultimo gli fosse revocato.

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