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Interrogazione Iacono su revoca frequenze Tv locali

A meno di 60 giorni dalla data del 31 dicembre 2014, prevista per la dismissione delle frequenze in questione, il Ministero dello Sviluppo Economico non ha ancora emanato il decreto che incrementa lo stanziamento compensativo di 20 milioni di euro.

La deputato nazionale del Partito democratico, Maria Iacono, ha presentato una interrogazione al Ministro delle Sviluppo economico, Federica Guidi, per conoscere quali iniziative intende intraprendere per tutelare la posizione del settore televisivo locale che ha sostenuto investimenti e favorito occupazione confidando nell’ assegnazione delle frequenze adesso invece in discussione. La stessa Maria Iacono afferma : “qualora le assegnazioni di frequenza dovessero essere effettivamente revocate, le imprese non potranno più svolgere l’attività di operatore di rete e avranno grandi difficoltà per diffondere i propri programmi, dovendo raggiungere un accordo per il trasporto di tali programmi da parte di un operatore di rete terzo che, svolgendo la propria attività nella stessa area geografica, potrebbe essere un concorrente diretto. Tutto ciò avrà inevitabili conseguenze sulla continuità aziendale delle emittenti interessate e sul relativo quadro occupazionale. Le asserite interferenze non sono mai state accertate in contraddittorio con le emittenti interessate. A meno di 60 giorni dalla data del 31 dicembre 2014, prevista per la dismissione delle frequenze in questione, il Ministero dello Sviluppo Economico non ha ancora emanato il decreto che incrementa lo stanziamento compensativo di 20 milioni di euro. Occorre, peraltro, considerare che i risarcimenti che saranno corrisposti alle emittenti televisive cancellate rientrano nei ricavi dell’impresa e come tali sono soggetti a imposizione fiscale”.

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