Saludecio (Rimini), 14 agosto 2016 – Via Pulzona, entroterra di Saludecio. Una stradina dissestata che si inerpica su per la collina. Intorno soltanto campi, vigneti e casolari immersi nell’oscurità. Un posto dove non ti sogneresti di incontrare anima viva, a parte gatti randagi e qualche grillo. Soprattutto il venerdì prima di Ferragosto. Ma ecco la sorpresa: fari di auto che tagliano la notte. L’incrocio è più trafficato del previsto: macchine che vanno e vengono, altre parcheggiate in mezzo all’erba. Sembra di stare in centro il giorno dei saldi. Si affianca una berlina, il conducente abbassa il finestrino. A bordo una coppia distinta, lui un signore brizzolato, lei una signora con un vestito rosso fuoco. Accento romano, e l’aria spaesata. “Scusi, sa mica dove possiamo parcheggiare?” Pausa imbarazzata. “Sa, stiamo andando al circolo…” Il ‘circolo’ in questione è proprio davanti a noi. Una maxi villa che sembra arrivata direttamente da Beverly Hills, circondata da un parco con tanto di piscina, gazebo, lettini, statue greche, e da un muro di cinta alto quasi tre metri. Luci soffuse e in sottofondo una musica da discoteca. Eccola la ‘Villa il Tempio’, la casa della trasgressione sui colli della Valconca, la Mecca delle coppie in cerca di esperienze piccanti e avventure bollenti.

Ogni weekend vengono qui da tutta Italia, appositamente per sperimentare i suoi ‘piaceri’ proibiti. Un club privato, aperto solamente ai soci e dotato di sfarzose camere da letto, mini palestra e centro benessere. E dove, praticamente ogni settimana, si organizzano eventi per stuzzicare la fantasia degli ospiti: dal concorso miss ‘maglietta bagnata’ alla ‘grigliata hot di Ferragosto’, dallo spettacolo delle ‘sexy showgirl’ al ‘lesboshow’. Ci avviciniamo prudenti all’ingresso, presidiato da un buttafuori dall’aria tutt’altro che amichevole. Proprio in quel momento davanti al cancello si ferma una macchina. Dall’abitacolo arriva la voce di un bambino “Babbo, è questo l’osservatorio astronomico?”.  Il papà dà una rapida occhiata alla villa del peccato, poi scuote la testa rosso come un peperone e riparte. In giardino si sente rumore di tacchi sul selciato e una risata femminile, forse una visitatrice lusingata dalle attenzioni di qualcuno.

Decidiamo di telefonare al gestore della struttura, nella speranza che possa spalancarci le porte del ‘Tempio’. “Siete giornalisti? No, stasera non è proprio possibile entrare. Magari un’altra volta, prima dobbiamo parlarne con gli altri soci. Ci dispiace, ma non vorremmo mettere in imbarazzo i visitatori. In genere i nostri ospiti devono prima tesserarsi e l’iscrizione va approvata dal direttivo. Per i single il prezzo ovviamente è più alto, mentre le coppie pagano meno. Chi sono i frequentatori del club? Gente di ogni tipo: muratori, avvocati, studenti, direttori di banca. Vengono da Umbria, Friuli, Marche e persino dalla Sicilia. Si tratta di persone in cerca di un posto tranquillo e discreto dove potersi semplicemente rilassare e socializzare. Certo, poi ci sono anche quelli a cui piace osare e giocare. Non ci nascondiamo dietro un dito”.

FONTE . IL RESTO DEL CARLINO