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La UIL e la UILPOSTE chiedono la sanificazione, quarantena cautelativa e tamponi molecolari per tutti i dipendenti del CD recapito di Favara e PDD Aragona

Acquisto e Di Bennardo, chiedono alla direzione regionale delle Poste di voler adottare, a tal fine, tutte le necessarie misure, seguendo pedissequamente le direttive impartite per affrontare una situazione emergenziale

Il precipitare della situazione epidemiologica presso il PDD di Raffadali interessato da numerosi casi di variante inglese del Covid 19, che ha coinvolto anche il coesistente Ufficio Postale, al pari dell’omonimo Comune che per questo motivo è stato dichiarato zona rossa, obbliga la scrivente Organizzazione Sindacale ad esternare tutte le proprie preoccupazioni in merito alla gestione del personale che per ovvie ragioni di lavoro è venuto a contatto con colleghi di quell’Ufficio interessati dal contagio.
“Come è noto – dicono il Segretario Generale della UIL agrigentina, Gero Acquisto e il Segretario Territoriale della UILPOSTE, Carmelo Di Bennardo – il portalettere applicato presso il CD di Favara, titolare della Linea Mercato che raggiunge i PDD di Aragona e dello stesso Raffadali, essendo venuto a stretto contatto con i colleghi di quest’ultimo ufficio, oggi tutti obbligati alla quarantena, è stato posto anch’esso in quarantena cautelativa da parte dell’Asp di Agrigento. Così come avvenuto per altro collega che ha prestato servizio sulla stessa Linea Mercato il solo giorno 5 del corrente mese. Lo stesso provvedimento per altri dipendenti distaccati presso il CD recapito di Favara. E questa è la preoccupazione che ci inquieta maggiormente. Con quanti dipendenti sono venuti in contatto questi colleghi durante la loro prestazione presso il PDD di Aragona e il CD di Favara?”
Tenuto conto di quanto segnalato e delle preoccupazioni manifestate nel solo interesse di garantire la salute dei lavoratori e delle lavoratrici applicati nel CD di Favara e nel PDD di Aragona, Acquisto e Di Bennardo, chiedono alla direzione regionale delle Poste di voler adottare, a tal fine, tutte le necessarie misure, seguendo pedissequamente le direttive impartite per affrontare una situazione emergenziale di tal fatta, valutando, se del caso, anche la possibilità di chiudere temporaneamente i due Centri: CD recapito Favara e il PDF recapito di Aragona.
“Troviamo alquanto singolare, però – concludono Acquisto e Di Bennardo – che ad oggi, nonostante la richiesta dei portalettere applicati in quei Centri e di questa stessa Organizzazione Sindacale, non si sia ancora provveduto a sanificare gli uffici interessati. La salute dei lavoratori e delle lavoratrici è un bene primario, che va salvaguardato con ogni mezzo”.

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