L’accusa del Gip Francesco Provenzano alle istituzioni:”Duplice omicidio di Racalmuto evitabile”

Nel provvedimento di convalida del fermo riguardante Salvatore Sedita accusato di aver ucciso a colpi di mannaia i genitori, è possibile leggere, senza troppi giri di parole, un atto di accusa del Gip, Franco Provenzano che punta il dito accusatorio contro le istituzioni che descrive una tragedia che poteva essere evitata.

Afferma il magistrato: “Certamente un intervento tempestivo in sede anticipatoria, in applicazione delle norme esistenti sul trattamento sanitario obbligatorio, forse avrebbe evitato la tragedia.

Alla luce di tutti i prodromi del grave fatto che si sarebbe verificato, attesa la condizione psichica compromessa del Sedita Salvatore Gioacchino e la sua evidente pericolosità, di notoria conoscenza si sarebbero dovute azionare anche d’ufficio dalle pubbliche istituzioni, peraltro espressamente a ciò preposte, gli interventi previsti dagli artt.33-35 della legge 833/1978 che dispongono una competenza ad emettere II TSO con provvedimento del Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria del Comune di residenza o del Comune dove la persona si trova momentaneamente, dietro proposta motivata di due medici di cui almeno uno appartenente alla Asi di competenza territoriale. Ciò presuppone una vigilanza massima sul territorio da parte di tutte le istituzioni a cio preposte perchè il cittadino affetto da malattia mentale non degradi in azioni criminali etero o autoffensive, che evidentemente non c’è stata.

Allo stato il Sedita Salvatore Gioacchino appare infermo di mente e nei suoi confronti può essere emessa solo ed esclusivamente misura di sicurezza nella fattispecie il ricovero in manicomio giudiziario o in REMS, sulla cui individuazione provvederà il P.M.

GRANDANGOLO

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