LAMPEDUSA – Al via il Workshop internazionale che anticipa la “Festa dell’Architettura 2014” [FOTO]

Ha preso il via a pieno ritmo il workshop internazionale organizzato dall’Ordine provinciale degli architetti. Nel corso della prima giornata di ieri i quasi cento partecipanti, tra studenti e neo laureati in architettura  provenienti non solo da diverse parti d’Italia ma tra l’altro anche da Egitto, Spagna e Libia, hanno fatto un esaustivo giro dell’isola lampedusana per potere vedere coi propri occhi i luoghi che nei prossimi giorni saranno oggetto di idee per la riprogettazione e la riqualificazione del paesaggio e delle città in funzione di quelle “contraddizioni” derivanti dall’incontro di realtà dicotomiche quali residenti e migranti di passaggio, etnie e culture diverse etc che, come affermato dal presidente Massimiliano Trapani,  in questi “luoghi dell’abitare, delle espressioni e manifestazioni dell’essere e dell’arte  possono trovare una “sintesi”, un luogo in cui le “contaminazioni” diventano occasione di crescita, e quindi confacente  a potere ospitare un convivenza grazie a un’architettura dell’accoglienza declinata in tutti i suoi aspetti contemporanei”. Idee progettuali, quindi,  che avranno come filo conduttore il tema del workshop internazionale e dell’intera “Festa dell’architettura 2014”: “Emergenza ed ospitalità in architettura”.

 

Il Workshop organizzato dall’Ordine provinciale degli architetti, dal 9 al 12 giugno sarà ospitato dalle sale poste al primo piano della nuova stazione aeroportuale di Lampedusa. Un centinaio sono i giovani professionisti che da ogni parte del Mediterraneo partecipano a quattro giorni di incontri, dibattiti, laboratori che hanno come unico filo conduttore “Emergenza ed ospitalità in architettura”, che è poi il tema della “Festa dell’Architettura” 2014.

I  coordinatori  dei gruppi di lavoro del  Workshop sono: Mamodu Blaiech, Francesco Cannone, Shahira Sayed Sharaf Eldin, Hend Farouh, Salah Ksouri, Bruno Messina, Giuseppe Pellitteri, Adriana Sarro, Samer Mohamed Adel El Sayary, Michele Sbacchi.

 

Al termine è prevista una mostra in cui saranno esposti i lavori prodotti, spunti utili a realizzare paesaggi e spazi dove l’architettura sia per tutti, che è alla base della formazione culturale e professionale di ogni architetto. Al termine del Workshop, ai primi 10 studenti in graduatoria verrà assegnata una borsa di studio offerta dal Distretto Lions 108Yb,  dal Rotary International Distretto 2110 – Sicilia e Malta e da Eurolingue School srl di Agrigento, che verrà rilasciata alla consegna degli attestati di partecipazione.

 

 

Di seguito alcune battute dei principali attori della prima giornata:

Piero Fiaccabrino, coordinatore del workshop internazionale sul tema dell’ “Accoglienza in emergenza”: “Si tratta di una esperienza che durerà quattro giorni, al termine del quale verranno esposti i lavori prodotti dai ragazzi, che sono allievi, studenti di architettura provenienti anche da diversi Paesi del mediterraneo e neo laureati, i quali si cimenteranno nella realizzazione di idee progettuali che attengono il tema dell’accoglienza sviscerato sotto diversi aspetti. Oggi sono già ai tavoli di lavoro per mettere su carta le loro idee progettuali assistiti da docenti e tutor, mentre ieri sono stati impegnati ella prima fase che prevedeva sopralluoghi nelle aree oggetto di studio: si tratta di 6 tematiche che verranno trattate singolarmente e attengono diversi aspetti finalizzati non solo all’accoglienza in emergenza come approdo temporaneo ma si parla di integrazione sociale, tra culture , etnie diverse, per un’isola che deve essere dotata di quelle strutture che devono garantire i luoghi in cui tutto ciò deve poter avvenire”.

 

Bianca Pelligra, l’architetto che materialmente ha selezionato le aree che saranno oggetto di studio: “Si tratta di 12 aree su cui vengono sviluppate 6 tematiche che i partecipanti svilupperanno divisi per gruppi.

Sono state scelte per offrire un campionario quanto più completo possibile degli straordinari panorami che offre Lampedusa che presenta paesaggi molto diversi da una costa all’altra e offre uno straordinario repertorio di immagini molto suggestive. I ragazzi hanno visitato queste aree e da oggi, dopo il giro completo dell’isola, da Capo Ponente ai Valloni della costa meridionale fino alle falesie della zona settentrionale, la zona del porto e del centro abitato”.

 

Shahira Sharaf EL Din, docente egiziana di progettazione architettonica della Delta university di Alessandria, per la prima volta a Lampedusa, che ha offerto anche il proprio punto di vista circa: “Mi è piaciuto molto visitare l’isola e vedere i posti dove lavoreremo con il w.shop, con i diversi ambienti e paesaggi dell’isola. Lampedusa è centrale rispetto al tema dell’evento: penso sia molto importante per l’isola ospitare l’evento stesso, perché ha molte risorse e anche il suo paesaggio è una risorsa visto com’è variegato dalla costa nord a quella sud e tra quella ovest con quella dell’est.  Ha sicuramente molto potenziale. Un altro aspetto importante è la presenza dei migranti che portano tante culture e queste hanno bisogno di integrarsi e di interagire perché l’incrocio di tante culture può portare allo sviluppo di idee che può condurre anche allo sviluppo dell’isola”.

 

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