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LAMPEDUSA – “Chiese soldi”, chiesta conferma della condanna

A Palermo, al palazzo di giustizia, in Corte d’Appello, il procuratore generale, Luigi Patronaggio, a conclusione della requisitoria, ha chiesto la conferma della condanna a 1 anno di reclusione inflitta in primo grado all’ ex presidente del Consiglio comunale di Lampedusa, Vincenzo D’Ancona, 47 anni, imputato allorchè, tra il novembre e il dicembre del 2008, avrebbe chiesto una tangente di 10 mila euro all’ imprenditore agrigentino Marco Campione (nella foto) in cambio del riconoscimento di un debito fuori bilancio spettante a Campione per mezzo milione di euro. E per l’ ex sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, è stato chiesto un aumento di pena da 5 anni e 3 mesi a 6 anni e 6 mesi di reclusione. De Rubeis avrebbe costretto 3 imprenditori a pagare delle tangenti in cambio del pagamento di alcuni crediti che vantavano nei confronti del Municipio e di una licenza edilizia per la costruzione di un complesso turistico.

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