LAMPEDUSA – Irregolarità edilizie, gip conferma sequestro di 112 mila euro

Il Gip di Agrigento, Valerio d’Andria, accogliendo la richiesta della Procura, ha convalidato e confermato il sequestro di 112.500 euro in banconote trovati il 28 marzo scorso dalla guardia di finanza in un appartamento di Licata in uso a uno degli indagati nell’inchiesta su presunte irregolarità nella concessione di autorizzazioni edilizie a Lampedusa.

I soldi erano nel cassetto di una scrivania di una casa in uso a Giuseppe Gabriele, capo dell’ufficio tecnico comunale di Lampedusa. Con lui sono indagati anche il sindaco Bernardino De Rubeis, un consulente del Comune, Gioacchino Giancone, e due cittadini dell’isola, Carmelo D’Agostino e Leonardo Pellegrini.

Secondo il Gip la somma sequestrata è “corrispondente a una parte del profitto illecito ottenuto in conseguenza  delle condotte di reato”. Il giudice, nell’ordinanza, sottolinea come il sequestro sia “strumentale a una confisca che ha una funzione ripristinatoria della situazione economica modificata dalla commissione del fatto illecito”. Inoltre il Gip rileva che dagli accertamenti sul reddito di Gabrielli è emersa “chiaramente una netta sproporzione” tra quelli “dichiarati e quelli acquistati”. La richiesta di convalida del sequestro è stata avanzata da sostituto procuratore di Agrigento Luca Sciarretta, coordinato dall’aggiunto Ignazio Fonzo.

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