LAMPEDUSA – Sea Watch davanti al porto. Sul molo schierati i carabinieri

Sfida della Sea Watch che entra in acque italiane e fa rotta verso Lampedusa. La comandante della nave della ong ha annunciato l’intenzione di fare rotta verso Lampedusa viste le condizioni dei migranti a bordo. La motovedetta della Finanza partita da Lampedusa ha intimato l’alt alla Sea Watch a circa 12 miglia dalla costa. L’imbarcazione dell’Ong non si è fermata e sta continuando a navigare. La Sea Watch è ora davanti al porto di Lampedusa. Sul molo sono schierati i carabinieri.

Dovrebbe attraccare a Lampedusa dopo le 20.30, appena sarà partito il traghetto diretto a Porto Empedocle, la nave Sea Watch che, forzando il blocco della Finanza è ormai davanti all’isola. L’unico approdo possibile, viste le dimensioni dell’imbarcazione, è il molo commerciale. Non è escluso, però, che i 42 migranti a bordo vengano prima trasferiti sulle motovedette della Capitaneria e portati a terra.

“Il governo olandese – dice il vicepremier Matteo Salvini – non può far finta di nulla: una nave battente bandiera dei Paesi Bassi ha ignorato i divieti e gli altolà e sta facendo rotta a Lampedusa. È una provocazione e un atto ostile: avevo già scritto al mio omologo olandese, e ora sono soddisfatto che l’Ambasciatore d’Italia all’Aja stia facendo un passo formale presso il governo dei Paesi Bassi. L’Italia merita rispetto: ci aspettiamo che l’Olanda si faccia carico degli immigrati a bordo”. Sulla Sea Watch “c’è un’evidente flagranza di reato. Cosa aspetta qualcuno ad emettere un ordine di arresto?” ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini.  “L’Ue si fa viva solo quando c’è da batter cassa. Non vorrei ricorrere a non identificare i migranti che sbarcano in Italia così che se ne possano tranquillamente andare in altri Paesi europei”.

Nell’attuale situazione si dovrebbe dare il permesso alla Sea Watch di far sbarcare le persone senza conseguenze per il capitano, l’equipaggio e l’armatore”, ha detto all’ANSA Dunja Mijatovic, commissario ai diritti umani del Consiglio d’Europa. Mijatovic assicura che continuerà a “sollecitare gli altri Stati a prendere la loro parte di responsabilità in modo che l’Italia non sia lasciata sola a gestire le operazioni di ricerca e salvataggio e l’accoglienza di rifugiati, richiedenti asilo e migranti sul suo territorio”.

Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”, dice la comandante della Sea Watch, Carola Rackete. In 14 giorni, lamenta la ong, “nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l’Europa ci ha abbandonati. La nostra Comandante non ha scelta”.  “Sappia che l’autorizzazione allo sbarco non c’è, schiero la forza pubblica, il diritto alla difesa dei nostri confini è sacra, replica Matteo Salvini annunciando che non consentirà alla Sea Watch di approdare a Lampedusa. “Se in Europa esiste qualcuno ora li dimostri, se c’è governo ad Amsterdam con un po’ di dignità lo dimostri”, ha aggiunto il ministro.  Motovedette della Guardia di finanza hanno lasciato il porto di Lampedusa per dirigersi verso la Sea Watch, che sta navigando in direzione dell’isola con 42 migranti a bordo.

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