LICATA – «Palpeggiò una studentessa» Insegnante a giudizio

Giudizio immediato per Angelo Mantia, l’insegnante di Educazione Fisica arrestato dalla polizia nei mesi scorsi con l’accusa di avere palpeggiato una studentessa sedicenne dopo averla attirata con l’inganno nello spogliatoio della palestra riservato agli insegnanti ed aver chiuso a chiave la porta di ingresso. A deciderlo è stato il gip del Tribunale di Agrigento, Ottavio Mosti, accogliendo la richiesta del pm Salvatore Vella che coordina le indagini degli agenti sulla vicenda in questione.

Il licatese di 55 anni deve rispondere di sequestro di persona e violenza sessuale nei confronti della ragazza, ma anche di molestie nei confronti di un’insegnante della stessa scuola, il professionale “Enrico Fermi” di Licata. Secondo l’accusa, infatti, per un certo periodo Mantia avrebbe telefonato in continuazione, importunandola, ad una sua collega.

Il presunto atto di violenza nei confronti della studentessa sarebbe avvenuto, secondo quanto sostenuto dai magistrati della procura della Repubblica di Agrigento, nello scorso mese di febbraio.

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