LICATA – Abusi sessuali nelle comunità per minori: 4 rinvii a giudizio

C’è un quarto indagato, prontamente rinviato a giudizio, nell’inchiesta denominata “Gabbiani liberi” condotta dai pubblici ministeri Simona Faga e Salvatore Vella sulle violenze compiute all’interno di due comunità di accoglienza per minori di Licata. Si tratta di Angelo Saverini, 28 anni, operatore delle stesse comunità che ha tentato di eludere le investigazioni dichiarando il falso in relazione ai comportamenti contro legge di uno degli indagati. La vicenda, ricostruita dai pubblici ministeri Faga e Vella ha permesso al Gip del Tribunale penale di Agrigento Alessandra Vella di mandare a giudizio immediato quattro operatori dipendenti delle coop. “Libero Gabbiano” e “Arcobaleno” di Licata, società che gestiscono comunità per “minori con disturbi del comportamento” e “disabili psichici”. Gli imputati rinviati a giudizio sono Carmelo Angelo Grillo, 52 anni, (detenuto in carcere); Mirko Giugno, 25 anni; Veronica Cusumano, 25 anni di Licata; Angelo Saverini, 28 anni tutti di Licata. I primi tre avrebbero, secondo l’accusa, dato vita ad uno squallido giro di violenze sessuali ai danni di minori ospitati nelle comunità. Vicende di sesso esplicito compiute nei locali delle strutture come ad esempio le camerette dei singoli minori ospitati o la cucina. In alcuni casi, come ad esempio ad opera dell’imputato Grillo, le scene di sesso sarebbero state anche filmate. Nel corso delle indagini s’è accertato che era prassi per responsabili delle Comunità quella di fare prendere alle giovani minorennI la pillola anticoncezionale, senza alcuna previa visita ginecologica, al fine di evitare “gravidanze indesiderate”.
L’udienza dinanzi al Tribunale collegiale I sezione, presidente Giuseppe Melisenda, è fissata per il 14 dicembre alle ore 11.00 e, verosimilmente, verrà tenuta a porte chiuse per tutelare le vittime delle terribili condotte degli imputati.
Le indagini condotte dai due Pubblici Ministeri, insieme al personale del Commissariato di Polizia di Palma di Montechiaro diretto dal dr. Angelo Cavaleri, continuano al fine di approfondire altre presunte condotte di violenza sessuale commesse nei locali delle Comunità di Licata da altri operatori.

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